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martedì, marzo 21, 2006

Che abbiamo piu' prezioso dei nostri sogni ? 

Cercavo da tempo una traduzione adeguata di questa stupenda poesia di William Butler Yeats intitolata "egli desidera il tessuto del cielo" (He Wishes for the Cloths of Heaven).
Tra l'altro e' stata citata in un bel film di fantascienza (chi se lo ricorda ?)

"Se avessi il drappo ricamato del cielo,
Intessuto della luce dell’oro e dell’argento,
I drappi dai colori chiari e scuri del giorno e della notte
Dai mezzi colori dell’alba e del tramonto,
Stenderei quei drappi sotto i tuoi piedi:
Ma io, essendo povero, ho soltanto sogni;
Ed i miei sogni ho steso sotto i tuoi piedi;
Cammina leggera, perché cammini sui miei sogni."

Carlo

lunedì, marzo 13, 2006

Esisti lo so 

Esisti lo so, so che i tuoi occhi ora stanno guardando, so che la tua pelle sa di buono, so che sei un po’ triste, avvolta dai tuoi ricordi belli e pungenti. Sei come uno specchio sul quale mi rifletto, ma non vedo la mia immagine, perché lo specchio non è accanto a me. Me lo immagino sperduto tra i mille oggetti polverosi di un mercato di antiquariato, appoggiato vicino ad una sedia falsamente barocca, lì l’immagine riflessa che lancia uno sguardo al di fuori, come impaurita, come se volesse essere osservata da qualcuno, così che lo specchio possa essere acquistato. Ma io so che tu non vuoi essere acquistata, tu desideri trovarmi, ma è lo stesso che desidero io che mi aggiro solitario tra i tanti mercati sperando di incrociare i tuoi occhi. Ti cercherò, anche se dovessi cercarti per anni. E’ il sogno vivo del nostro incontro che mi spinge a credere che al termine di una giornata piena di speranze, ti vedrò fare capolino tra gli oggetti del mercato. Mi sorriderai, ti sorriderò e sfiorando con le mie labbra lo specchio sentirò le tue labbra calde sulle mie, ma in quel preciso istante non ci vedremo, perché i nostri occhi saranno socchiusi.

Luca

venerdì, marzo 10, 2006

CAMBIO TUTTO !! 

Ma quante volte vi sarà venuta voglia di cambiare di colpo tutta la vita ?
La testa vola in paesi caraibici, la fantasia si posa su nuove attività, nuovi modi di guadagnarsi da vivere.
Gente nuova.
Diverse vedute.
Chi ha viaggiato lo sa: esistono realtà così diverse e variegate di leggere il libro della nostra vita che spesso ci sentiamo come un pesce in un acquario, inconsapevoli di un mondo piu’ grande rispetto al nostro spazio.
Come sarà il mio quadro in una cornice diversa ?
Saprò vestirmi con la stessa dignità in un modo totalmente diverso ?
Certe volte credo che la vita sia troppo corta per essere vissuta in una sola dimensione, dovremmo essere capaci di reinventarci più volte.
Mi piace il teatro per questo, perché mi sfida a vivere in un altro io, sia pure solo per poche ore.
Poi succede sempre la stessa cosa….
Una risata con un amico.
Una mail che non ti aspettavi.
L’ennesima telefonata di un papà che fa le raccomandazioni coniate e congelate a quelle del primo mese della mia patente.
L’odore della mia casetta.
E i pensieri vanno via,
con i progetti,
con le simulazioni di nuovi noi stessi.
Vabbè ma prima o poi si farà.
Un giorno, chissà. Insieme oppure da soli.
Mi guardo allo specchio… e do il bentornato al Carlo di tutti i giorni.

venerdì, marzo 03, 2006

Addio 

Apro le braccia in cui scivoli via…
Lascio il ricordo di te,
lascio la tua isola.
Spirerai vento senza il mio odore,
navigherai nave senza la mia stella
brillerai di luce senza la mia ombra
ti avvolgerai calda senza il mio calore.

Sarai immensa di fronte al mondo,
rimanendo dritta
e non ti spingerò io.
Il cielo di te e’ un insieme di stelle
che spero di aver acceso anche io.
Vai e vivi qualcosa anche di me,
come ogni gesto che io avrò
sarà sempre qualcosa di te.

Carlo

mercoledì, marzo 01, 2006

Lassù qualcuno ci ama ! 

Ora sto rivivendo emozioni lontane nel tempo ...
Alcuni anni fa, quando ero più giovane (circa 16 anni), insieme ad altri coetanei affittavamo un appartamento durante la stagione invernale (ottobre-maggio). L'appartamento era battezzato "Club". Un anno, in particolare, mi ritrovai con un gruppo di persone veramente valide. Il club quell'anno (rif. Jesus Christ Superstar) si trasformò in una sorta di laboratorio. Senza preparare nulla, s'improvvisavano situazioni paradossali. Adesso vivo la stessa atmosfera/energia con voi.

Grazie tante Sergio. Ti voglio bene fratè.
Daniele

P.S.
Angela, Carlo, Chiara, Giovanni, Luca, Manuela, Marina, Massimo, Roberto, Sara, Sarah vi voglio bene.

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