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martedì, novembre 29, 2005

C'e' spazio anche per un grazie 

Sei apparsa a portare luce dove pensavo fosse gia’ luce
e il passato mi e’ apparso tenebre.
E ti ringrazio perche’ mi hai insegnato a ridere

te ne sei andata dal mio cuore
lasciando la tua impronta, la tua immagine
come unica compagna,
alla quale grido tutta la mia disperazione
senza ottenere una risposta.
E ti ringrazio perche’ mi hai insegnato a piangere

ora guardo solo al domani
alle luci di un mattino che vuole ancora splendere
sulla mia anima,
perche’ non esiste ghiaccio che non si sciolga
o notte che non termini
o lacrime che non si asciugano.
Grazie per avermi insegnato a vivere.

Carlo

Quando muore un papà,
muoiono gli occhiali con le lenti spesse,
muoiono le corse contro le onde del mare,
muoiono i ceffoni dati in un giorno di stanchezza,
muore l’orologio da polso ingiallito dal tempo,
muoiono le bici chiuse in un garage,
muore la stanchezza di lunghe camminate,
muoiono l’inventiva e la praticità,
muoiono i sorrisi dolci e l’ironia,
muore l’odore dolciastro di dopobarba,
muoiono le carezze spontanee date ai bimbi,
muore la generosità,
muoiono la Pasqua ed il Natale,
muore la speranza di farcela,
muoiono le foto e le televisioni in bianco e nero,
muore la bici da corsa compagna di lunghi viaggi solitari,

e rimane un forte desiderio di poter sussurrare al suo orecchio dolci parole,

forte come la miopia degli occhiali,
forte come la fatica delle corse contro le onde del mare,
forte come i ceffoni dati un giorno di stanchezza,
forte come il colore dell’orologio da polso ingiallito dal tempo,
forte come l’odore di polvere e nafta delle bici chiuse in un garage,
forte come la stanchezza di lunghe camminate,
forte come l’inventiva e la praticità,
forte come i sorrisi dolci e l’ironia,
forte come l’odore dolciastro di dopobarba,
forte come la spontaneità delle carezze date ai bimbi,
forte come la generosità,
forte come la nostalgia della Pasqua e del Natale,
forte come la speranza di farcela,
forte come il contrasto delle foto e delle televisioni in bianco e nero,
forte come la tenacia della bici da corsa compagna di lunghi viaggi solitari,

forte come il ricordo della sua ultima carezza.

Luca

venerdì, novembre 25, 2005

Riassunto delle top five 


















Rimmel (Francesco De Gregori)
Hey you (Pink Floyd)
Don’t say you love me (Depeche Mode)
Il bacio sulla bocca (Ivano Fossati)
Le tue radici (Battiato originale di Sorrenti)

How to disappear completely (Radiohead)
The sky is fallin' (queens of the stone age)
Walk to the water (U2)
Orpheus (David Sylvian)
Confessione di Alonso Chisciano (I. Fossati)

Prince - Sign of the Times
Sting Fragile
Queen Bohemian Rapsody
Toto georgy porgy
Yes owner of a lonely heart

Romeo and Juliet - Dire Straits
Broken - Elisa
Home - Michael Boublè
Father And Son - Cat Stevens
Wind of change - Scorpions

One (U2)
Thunder Road (Bruce Springsteen)
Atlantide (Francesco De Gregori)
Space Oddity (David Bowie)
Io se fossi Dio (Giorgio Gaber)

Your Song - Elton John
Pink Floyd - Another Brick in the wall
Dire Straits - Tunnel of Love
G. Michael - Careless Whisper
Bille Whithers - Ain't no Sunshine

Hey jude - Beatles
A whiter shade of pale - Procul Harum
I talk to the wind & Epitaph – King Crimsom
(Us and them - Any color you like - Brian damage - Eclipse) sono il side B di The dark side of the moon - Pink Floyd
Rocket man - Elton John

Queen - The show must go on
Pink Floyd - Wish you were here
U2 - Sunday bloody sunday
Depeche Mode - Violator
Alan Parsons Project - Eye In The Sky/Sirius

Gianna Nannini - Profumo
Fabrizio De Andrè - Se ti tagliassero a pezzetti
Pink Floyd - Shine on your crazy dimonds
Smashing Pumpkins - Tonight
Francesco De Gregori - Due Zingari

LA TOP FIVE dei "lenti" più suonati nelle feste di classe della propria adolescenza.
Live to tell (ma anche La Isla Bonita) - Madonna
Careless Whisper - George Michael
Save a prayer - Duran Duran
Take my breath away - Berlin
Trough the barricades - Spandau Ballet

mercoledì, novembre 23, 2005

Ricordi 

Vivo di ricordi...
mi piace raccontarmeli; farmi tornare alla memoria volti, persone, momenti, emozioni, odori, sapori.... e riscoprire in quei piccoli spiragli di vita tutta la pienezza effimera ed avvolgente di un solo attimo.
Quanti volti mi sono passati accanto, mi hanno guardato, giudicato, sorriso;
quanti mi hanno visto e con indifferenza impercettibile hanno voltato lo sguardo e quanti si sono soffermati più a lungo ed hanno misurato le mie reazioni...
quanti volti mi sono rimasti impressi, volti anonimi, sconosciuti... volti a me cari... volti che ora esistono solo nella memoria... volti reali e volti inventati frutto di storie fantastiche che amo raccontarmi prima di andare a dormire...
Sono i fantasmi dei miei ricordi e sono solo miei perchè per quanto possa cercare di condividerli, loro non riescono a staccarsi da me ... non è nella loro natura... e mi proteggono, mi vestono di una corazza inespugnabile...
Sono il velo opaco delle passate emozioni, sono l'eco inafferrabile di momenti unici, la coda di una cometa che prelude la speranza di un ritorno... sono ombre inquietanti vestite a lutto...

è l'odore del caffè al risveglio che inebria le lenzuola... è la colazione a letto... è sentirti uscire mentre sto dormendo... è svegliarsi sentendosi osservati, guardati da occhi innamorati...è svegliarsi guardandoti con occhi persi ed innamorati... è un lungo e tremulo respiro cruento e liquido nel cuore della notte... è il dolce dolore dopo l'amore... è dormire sul suo corpo... è l'odore del suo cuscino... della mia biancheria appena sfilata... il profumo sulla sua sciarpa... sulla mia cintura di sicurezza... è respirarlo mentre torno a casa... è il fruscìo della sua pelle... il suo sapore..... è la cucina in disordine... è bruciare il sugo scordato sui fornelli... è cucinare sentendo i suoi baci che mi trapassano... è salire le scale di fretta sentendo un enorme vuoto... è l'ansia e la preoccupazione prima di vedersi... è baciarsi in ascensore... è baciarsi ad un concerto... è baciarsi accoccolati tra le coperte calde... è far entrare la luna dalla finestra prima di addormentarsi... è un soffitto ottocentesco dipinto a mano... è un vecchio specchio deformato e pieno di macchie.... è la candela accesa... è vestirmi della tua maglia fredda che m' hai dato per dormire... è il calore dei tuoi piedi sui miei gelidi... è chiacchierare a letto fino al pomeriggio... è star soli a casa nostra... è sentire tuo padre che torna... è vestirmi di fretta e fuggire dal retro... è mangiare in due davanti alla televisione... è leggere un libro e scorgerti con lo sguardo... è guardarti quando non te ne accorgi... è sentirmi osservata facendo finta di non accorgermene... è guardarti senza parlare... senza riuscire a parlare... è chiederti a cosa stai pensando... è una rosa recisa ancora non sbocciata... è il mare... è il cielo stellato su un'enorme vallata... è la pioggia che ti mette di malumore... sono i fari della macchina nella notte... è guidare di notte presi dalla malinconia e cantare a squarciagola con la radio accesa... è guidare di notte piangendo forte... è stare in macchina mentre guidi sul raccordo... è parlare di figli... è una poesia... è ridere tanto e dirti che sei buffo... è il solletico sul divano... è la marmellata... è giocare ad inseguirsi senza mai raggiungersi... è tornare indietro solo per uno sguardo in più... è chiamarti per non dirti nulla... è una conversazione priva di senso... è la forma labile delle tue labbra... sono le nostre mani che si cercano avide... è quando pensi a me e non vuoi dirmelo... è quando mi riattacchi il telefono e mi fai arrabbiare... è quando mi dici che sto male... è quando mi dici basta... è la gelosia... è sentirti cosa mia... è sentirmi cosa tua... è sentirmi svuotata per colpa tua... è parlare di te a chi mi capisce... è accettare un giusto consiglio... è sperare che il consiglio sia come voglio io... è preparare una cena per gli amici con cibi precotti... è dire a tutti che ho cucinato io... è dire a tutti che è un sugo pronto...
perchè il mio s'era bruciato....

SARA...
e quali sono i vostri ricordi?

mercoledì, novembre 16, 2005

Amore 

La prima lezione che devi imparare nella vita è quella dell'amore.
L'amore, benchè intangibile, è così forte da essere infrangibile.
Lo puoi conoscere, sentire, eppure non lo puoi trattenere, perché al minimo tentativo ti sfuggirebbe di mano come l'argento vivo.
L'amore non può essere posseduto;
esso è libero come il vento e va dove vuole.
Seguilo! L'amore è unità e completezza.
L'amore non conosce né limiti né barriere, l'amore porta con sé la libertà.
E' la paura che incatena e limita un'anima:
è l'amore che le libera e spezza le catene.
L'amore apre tutte le porte, cambia l'esistenza e fa fondere anche il cuore più duro.
L'amore è creativo; esso costruisce, generando bellezza, armonia e unità.
L'amore lavora per, e non contro, il bene di ogni cosa.
L'amore porta con sé una gioia immensa, impossibile da reprimere.
Esso danza e canta attraverso la vita.

C'é amore nel tuo cuore?
Amore per gli altri?

Tutto ha origine dentro di te, per poi emergere e diffondersi sempre più.

da: "Eileen Caddy - Le porte interiori
Daniele

mercoledì, novembre 09, 2005

Top Five! 

Abbiamo letto il libro, visto il film, assistito all'adattamento teatrale di Tiko... cosa aspettiamo?
E' il momento di scrivere la nostra Top Five.
 
Scrivete qui, nei commenti, l'elenco delle cinque più belle canzoni di tutti i tempi a vostro insindacabile giudizio, faremo la compilation dei giovedini.
 
Io ci sto pensando, che è un po' come tirare il sasso e nascondere la mano, ma il gioco l'ho lanciato io quindi a voi la parola.
 
Roberto

lunedì, novembre 07, 2005

Finalmente terra 

Accoglienza è buona, ma non vorrei essere scambiato per un ospite ....... che dopo tre giorni ............

Viene il Giovedi, è tutto ricomincia !

Sarà un sogno ...... non svegliatemi!!!!!!

Daniele

Si parlava di amore ? 

Ci piacciono le poesie d'amore,
i film romantici...
ma quanto siamo capaci ancora di amare veramente ?

Se nel mondo fossero banditi improvvisamente tutti i fiori, quei pochi sopravvissuti non sarebbero oggetto di racconti ?
Di poesie ?
Di film ?
Degli stessi nostri sogni ?

Ci piace l'amore da mettere in una teca, ma contemplare o nominare, da portare come stendardo o misurare come un terremoto.

A volte siamo un'auto che non gradisce piu' un motore potente come l'amore, perche' la velocita' fa paura, spaventa...peccato... perche' un aereo non riuscirebbe mai a librarsi in volo se non prendesse la giusta velocita'.
E cosi' non sappiamo piu' cosa vuol dire volare.
Eppure dentro, in modo forse istintivo, sappiamo che si puo', avvertiamo ancora quello spazio vuoto nel cuore che a qualcosa servira'.
E cosi' ci rifermiamo di nuovo, attoniti, come un bambino davanti a un dipinto, di fronte a quella teca...

bacio
Carlo

venerdì, novembre 04, 2005

La finestra sul 7... 

Oggi qui: http://sonostatoio.blogspot.com/
si continua a parlare d'amore...

baci baci
Angela

mercoledì, novembre 02, 2005

Matrioske 

Bambole russe.

Sentivamo il bisogno dell'ennesimo film sui
trentenni e le loro crisi?
No! (risponderanno i nostri amici in coro)
E allora perché Cédric Klapisch si è scomodato
a girarne un altro?
Mah!
La risposta è (e resterà) ignota.
D'altro canto la domanda corretta da porsi
è "perché sei andata a vederlo?"
Perché la mia amica Eli ne era incuriosita.
Due ore di inutile racconto con tutti i cliché
del caso.
Difficilmente mi annoio davanti ad un film
ma posso assicurarvi che stavolta pensavo
di trovarmi in un film dell'orrore
ed esattamente nel punto in cui il protagonista
con aghi infilati negli occhi è costretto a sorbirsi
10.000 ore di filmati devastanti...oppure in
un film di fantozziano ricordo dove il capo supremo
costringe tutti a vedere la corazzata Potemkin!!!
Allora io, come il ragionier Ugo alla fine del film,
prendendo il coraggio a due mani e dico
a gran voce:
"Bambole russe...è una cacata pazzesca!"

Criticamente vostra
Angela

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