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seistatotu

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venerdì, luglio 15, 2005

TRAGEDIE E MISERIE DEL 2° ANNO DI LABORATORIO (versione trash con autocensura) 

Si me ne vado
Non devi fare finta di non aver notato che me girano pesantemente i co....bip....ni in questi giorni Max (nome puramente casuale).
Posso sopportare tutto tranne le prese per il c...bip...o . E non voglio neanche dare soddisfazione a quei quattro ca...bip...oni che ci ridono sù.
Sei mesi fà quando qualcuno diceva che non si notava affatto che fossi ingrassata replicavi : "Eh avoja!". Eri un bello str...bip...zo sincero si ma pure troppo!
Allora perchè non avere ora la stessa faccia da c...bip...o per ammettere come stanno veramente le cose?
Me ne vado perchè altrimenti te spacco la faccia, perchè tutti ti prendono per il c..bip... o e manco te ne accorgi minchione!.

Non voglio che tu mi dica di andarmene anzi me ne vado di corsa e pure saltellando co la mano alzata. Tanto è questione di tempo...prima o poi qualcuno te dovrà spezzà le gambe ...non te potrà andà bene in eterno. E non sono per niente dispiaciuta anzi me stò a sbragà dalle risate.

In fin dei conti perchè devo tollerare tutto? Sò una gran bella gnocca infondo e invece me ne devo annà perchè te sei messo a giocà a in bip...larella col GIOVANE GAY.
Mi ricordo ancora il giorno che v'ho beccato insieme in quel camerino che credevo vuoto.
Ma che siete uomini? Siete capaci di baciarvi spudoratamente davanti a tutti... tu te ne stai seduto lì come un co..bip..ne a bocca aperta mentre cerchi d'arrampicatte miseramente sugli specchi....perchè se poco poco te ce guardi allo specchio te sputeresti in faccia eh? CHE SCHIFO!

Famme sta zitta và, meglio che me stò zitta sennò te rovino!

Dammi quel vibratore lì sul comò ne avrò bisogno. Non sono da buttà via ma in tempi de magra nun se sà mai e speriamo che la fortuna mi assista.
E se trovo un altro uomo speriamo che sia meno testa di c...bip..o . E non dirmi che mi verrai a trovare, meno te vedo mejo stò. e non dire "IN FIN DEI CONTI CHE VUOI CHE SIA" mentre ti passi sulle ciglia il mascara che m'hai fregato (ALMENO COMPRATELO MORTO DE FAME)

E non parliamo di disgrazia parliamo di vergogna


BRUTTO FR..BIP..O DI ME...BIP..DA

giovedì, luglio 14, 2005

OCRIZECK 

studiate, studiate, v'annasse in amnesia...(AL PUBBLICO) Ero l’allieva del Maestro Romano de piazza bologna. M'hanno fatta attrice e de-portata al Sette... gli attori so' come le bestie. E certe bestie, in cattività, non imparano. Io sì. Ho fatto un monologo che mo' è na commedia e, pe’ ricorda la con-dizione sua de nascita, l'ho chiamato Sergio, Sergio Zecca. Come'è successo? Beh… una notte, mentre Angelo attizzava er foco co' la ventola, dalle fiamme è sortito fori Ginestrapos che letteralmente significa...
"la cosa che sporge e che sta davanti"... non so se ho reso...Capirai, Angelo, che non era pratico, caccia un urlo e scappa via, mentre "il coso" comincia a svolazzà sul soffitto, a da le capocciate a le pareti, a mimà roma nun fa la stupida stasera come un attore ammutolito da na platea. Allora aumento er foco e c’è butto dentro un assegno. Così, dico, se suicida. Difatti, il coso sparisce e io rifiato. Ma quando me preparo pe annà a magnà... esce fori da sotto er palco e me zompa addosso... Dice: sì, vabbè... ma chi ce crede? A chi lo voi da a intende? Io? A nessuno... Ma così Quinto il Vecchio, Ristoratore e vinologo degno di rispetto, racconta il conce-pimento di Sergio Zecca... io non raccon-to niente. Una donna è più seria... e de 'ste cose non ne parla!



dalla mente perversa del soldatino ZAZZA

lunedì, luglio 11, 2005

diari e confessioni di un aiuto regista pentita 

Martedi 15 febbraio:

Oggi al sette ho incontrato un giovane dalla conversazione arguta e profonda.
Si chiama.... whiski, Cisky, Frisky Ah Misky.... E' snello e molto spettinato. Gliene ho chiesta la ragione.... Lei è un artista vero? Forse un poeta?......
ah spacciatore.... Comunque sempre cartine!.....


Mercoledi 16 febbraio:

Sono andata da Quinto con wishi, ciski. friski, frizzys ah Misky .... Adorabile fattone! Mi ha dichiarato tutto il suo amore tra un bicchiere di dragani e una pasticca di lexotan. Io non lo amo ma lo trovo molto poetico, con quelle sue espressioni colorite e appropriate che usa mentre tenta di masticare un boccone di bistecca. Nella sua ingenuità anzichè porcodinci dice sempre PORCODENA! Non sa che è diverso! Forse ha problemi di dizione... Si vede che non ha fatto lezione con Simona Longobardi.....


Giovedi 17 febbraio:

Mi sono rivista con Wisky, pimski, siski ah Misky.... Ormai sono fatta quasi quanto lui, ma lui mi ha voluta mettere alla prova....
Quindi sprezzante del pericolo mi sono fumata il cannone che aveva appena preparato e bevuto rum e coca insieme all'immancabile pasticchetta di valeriana che porto sempre con me. Lui ha urlato con terrore, poi ha tentato di strapparmi dalle mani la boccetta di valeriana.... HO TEMUTO IL PEGGIO!


Venerdi 18 febbraio:

Wisky. Frizzy Misky è venuto all'appuntamento un pò perplesso ed è seriamente preoccupato per la mia salute mentale. Quindi spinta da un attacco euforico improvviso gli ho strappato dalle mani la canna che si stava rollando e me la sono messa in bocca. Lui ha cacciato un urlo. poi ha tentato di farmela sputare sottoponendomi una foto di flavietto a torso nudo.... me stavo per strozzà


Sabato 19 febbraio:

Ho riflettuto un uomo che è restio a passà le canne non è degno di considerazione.
L'ho detto a whiky..Misky. Lui stavolta non ha detto PORCO DENA ha bestemmiato proprio. Ho tentato di tappargli la bocca ma non c'è stato verso Per un attimo mi ha ricordato il Maestro dietro le quinte e la sua inconfondibile aplomb inglese... poi ha tirato fuori qualcosa dalla tasca del pantalone....



Domenica 20 febbraio: Da Casa del Mangusta a Santa Severa

Whiski Friski Misky si è preso un pasticcone gigante e non s'è più ripreso.
L'ultima volta l'hanno visto nei pressi del 7, dove lo conobbi ahimè, che cercava de fumasse una cartolina di viaggi per immagini. Ahimè di nuovo, con l'accento aperto, è ormai chiaro e palese che Misky se lo semo giocato. Ho chiesto asilo perciò a casa del Mangusta e mi sto riprendendo dalla delusione con una cura a base de bruschette all'aglio, salsicce alla griglia e vino a fiumi.... mangu se non ci fossi tu......


Lunedi 21 febbraio:

Qui a casa di Christian c'è un giovane che si spaccia per attore dall'andatura barcollante... lo chiamano ER BANANA
domani gliene chiederò la ragione

AL...essandra 

Mia moglie era strana, non so come dire, ma a lei piacevano le cose molli...
Non voleva mai fare shopping, le piacevano le partite di calcio, faceva i rutti e le puzzavano i piedi. Quando per strada ci perdevamo, non chiedeva mai informazioni. Ma io l’amavo.
Poi un giorno fummo invitati ad una festa piena di ragazzette. Mia moglie le osservava con occhio attento, quasi riproduttivo...
La vidi entrare di soppiatto in bagno con una delle tante, mi appostai di nascosto per capire...Lei e l’altra facevano una serie di cose, di giochetti vari...Rimasi esterrefatto...
Poi uscirono dal bagno e mi avvicinai a lei...
AL...essandra, AL...essandra io so, ho visto, io so! Non mi fate schifo anzi continuate così!
Da quel giorno con questo lumicino che ho in mano mi apposto e di nascosto osservo lei e l’amichetta. Che spettacolo...

Luca

venerdì, luglio 08, 2005

MASdragani! 

La tentazione è forte il Dragani non è certo nato per essere il martire della sua bottiglia. I miei auguri allora, signor Quinto! Con ogni probabilità domani sera noi ceneremo per l’ultima volta. Tutto dipende dai bombolotti al cognac, e pazzo è chi decide de magnasse solo l’antipasto. Ar Banana, il quale ha forse bevuto una bottiglia in più, viene l’uzzolo… ne nasce un rutto, e il far nascere un rutto era forse l’ultima cosa cui si pensava durante quell’abbuffata epica. Ed ora viene un rutto anche a me, e la conseguenza è quella di far “vomitare” un uovo, un proposito dove l’acidità e la mappazza contano molto di più che non al momento del condimento!
La panza della maggior parte degli uomini non dipende, tante volte, dal calore di un piatto del giorno, dall’aspetto seducente di una lonza, dalla posizione orizzontale di una sfoglia casalinga affumicata, da una grappa che finisce all’improvviso? Se la mescita di un vino è il risultato di una voglia lasciva, di un caso, allora perché alla negazione, alla sparizione di tutta la boccia si deve attribuire la minima importanza? Sia benedetta la follia di Antonio e di Quinto, che ci stimolano l’immaginazione coi loro menù straripanti e insinuano nella nostra gola ricettiva orribili “coliche de fame”, e fanno sì che una volta sazi, dei languori involontari scuotano le nostre membra e ci spingano a continuare, blocchino le nostre posate sul piatto, impongano al nostro stomaco vigile e desto (ancora???) le oscure fitte dell’indigestione! ‘Na Bistecca! Pare che una congrega de patate al forno volteggi attorno a questa portata. Ciò che è stato qualcosa se lo semo magnato. Il dolce nasce da un grumo di fragole, sguazza per un po’ nel gelato, produce er “sughetto” e torna a fermentare nel gelato finchè, ultimo boccone, non si incolla alla parete der gargarozzo. Ecco come finisce il cenone, ecco come si chiude il conto di quelli del Sette. 13 Euro, quindi, signor Quinto! Da me… da me… non avrà certo er resto.


MASNARIETI (Andrea D'artagnan)

martedì, luglio 05, 2005

"Parole a Memoria" con sottotitolo... 

Er Banana, dal lato paterno, aveva un cugino Galizia, non di regione ma di cognome, lo zio materno del quale aveva sposato in seconde nozze “pulp” la giovane Jeanie Francioni, il cui fratello, Robby, nei suoi viaggi aveva incontrato sul Virginian, Danny T(ollo)M(ontagner) Novecento, del quale si era innamorato e dal quale aveva avuto una figlia*…che sposò poi un intrepido aguzzino di nome ShyLuke, il quale altro non era che il nipote di un uomo dal fiore in bocca di nome Massimo che andava in giro chiedendo ai giovani di negozio...” U purtau u pani papà?”…il cui padre adottivo faceva il Masnadiero della Misericordia e il pastore di vacche chianine in Birmania portando sempre con sé una spada laser…per quando gli veniva l’uzzolo. Si chiamava Ugo, scappato in Uganda per motivi etimologici, e aveva sposato una certa Dora…non ricordo se…Baltea o Riparia...con capelli ramati ma non tinti...il cui padre Uolfango aveva sposato Sarah, con acca, che portava sempre con sé un diario con su scritto...mmmm..Oliva?...Olivia? A sua volta figlia del Re Latino de Cornicolo...la cui moglie..Sabrina, originaria di Catanzzaro, conosceva un Pompiere che aveva preso in moglie una maestra bionda...Oliva di Bellonda...che non mangiava...non dormiva…non tr.......vabbé lasciamo stare. La cugina Blanche invece era cresciuta con l’ambizione di ballare la Varsuviana (anche se la ballava da “fare schifo!”) e l’idea di fare fortuna...e aveva frequentato anche un fattorino di nome Frizzy con moglie ebrea e collo di pelliccia che aveva conosciuto Marina Pfeiffer, la quale aveva interpretato nel film di Akira Kurosawa “Vomito al monumento di Lincoln” il ruolo del protagonista "Luciano di Samosata". Il cui insegnante di teatro Sergio “Flaffo” Zecca, sosia di Franco Franchi e doppiatore di un pornodivo...di cui non mi viene il nome, aveva proposto a Sara, quella senz’acca, uno spettacolo teatrale dal titolo “Parole a Memoria”...ma con uno strano sottotitolo...”Quest’est-ce que s’est passé chez Quinto avec une bouteille de Dragani”...

* forzatura teatrale

Sir Guillotin De La Rochefoucauld De Chateaubriand

Tratto da “Storia del Lab 7” 

No, non è affatto questo il motivo…Voglio andare da Quinto perché noi siamo ancora noi…
Siamo noi con il nostro laboratorio, e non è che teatro si fanno in una notte…Voglio dire: al Quirino, o all'Argentina o in uno di quei teatri laggiù, ci… ci sono degli spettacoli costruiti sopra ad altri spettacoli, ma io non ne voglio interpretare un altro; io ho già "Parole a memoria" come spettacolo! Cioè…so dove teniamo la panchina rotta, so di che umore è Sergio prima della replica, mi basta sentire come dice "merda"… E voi sapete benissimo che io il giovedì sono sempre in ritardo, e continuate a provare anche quando arrivo. Si tratta di un'unione che uno costruisce solo col teatro!
Ed è divertente, è molto più coinvolgente di quanto io avevo previsto e… fa più bene che male e non si può lasciare il gruppo del giovedì!
E non lo dico solo perché ci Carlo e Max… Però è vero che sono eccezionali!!! Si o no??? E accidenti!!! Hai visto Giovanni che fa il Pompiere!!! Ma insomma, c’hai mai pensato? Prima non c’era nessuno, e adesso c'è un gruppo unito… E… e poi ci sono Angela e Saretta! Ma come faccio a dire ad un estraneo “Rob quando ci dai il dvd?”, o “Ti ricordi quando Luca parlava sempre delle cacca?”… Come glielo dico a uno che non c’entra niente?!?!
E poi diciamoci la verità: chiunque avrà sempre qualche tratto che mi dà sui nervi… E allora meglio tenermi la dolce Chiara, la bella Sonia o l'eterea Ludovica!Scusa? E anche Sabrina ha un carattere eccezionale… Però anche Sarah un gran senso del dovere, quindi alla fine fa l'aiuto-regista… Guarda, ma l'hai vista Manuela da quando è tornata? è questa la nostra magia… E noi siamo amici veri, e gli amici veri mica sono facili da trovare!!! Lo dice anche Flavio mentre si intorta tra le basi dello spettacolo! Mi piace tanto quando brindiamo col Dragani, con un tale gusto, anche se fa schifo a tutti…
E questo la dice lunga sul nostro gruppo…E in fondo non è questa la cosa che conta di più??? La magia delle tavole del palco?!?! E vi voglio dire che il weekend a Mongiovino sarà sempre dentro di me… E io non sapevo neanche che esistesse Padre Bachi, finché non abbiamo giocato quella sera! E ho paura che se qualcuno se ne va, magari non si recita più…Anche se certe volte ho detto "Michelle a me non piace"! Non vi sembra un paradosso? Non abbiamo raggiunto la vetta del paradosso? Recitare, scherzare, ridere, pensare, ying, yang, spettacoli belli, spettacoli meravigliosi…
Insomma quello che sto cercando di dire è che… voglio andare da Quinto perché… IO AMO IL LAB 7…

Marina

lunedì, luglio 04, 2005

Bar Icco 

Succedeva sempre, che a un certo punto uno andava da quinto.... e vomitava.
Non è una cosa difficile da capire.... eravamo almeno 'na quarantina a quer
corso, tra quelli der martedì, i superstiti del petrolini, quelli del
mercoledì... e noi.
Eppure c'era sempre uno, uno solo.... quasi sempre er banana, che per
primo.... vomitava.
Magari era lì stravaccato in un angolo che s'era appena magnato i boccolotti
ar cognac, o magari.... no no, s'era proprio magnato i boccolotti de quinto!
Alzava la testa un attimo, buttava un occhio verso er bagno.... e vomitava.
Allora si inchiodava, lì dov'era... je ripartivano i conati ar cognac.... e
sempre, tutte le maledette volte, giuro sempre, si girava verso di me, verso
christian, verso tutti e gridava: MALEDETTODRAGANIIIIII!
Poi rimaneva lì immobile, come se avesse dovuto entrare in coma etilico, con
la faccia di uno che se n'era BEVUTO DE DRAGANI!
Quello che per primo vomita l'anima.
Ad ogni corso ce n'è uno, e non bisogna pensare che siano cose che succedono
per caso, e nemmeno per una questione di diottrie... è lo stomaco, quello.
Quella è gente che da sempre c'aveva già quello schifo stampato nella vita.
Quando erano bambini, diciamo già sui 13/14 anni, tu potevi frugargli
nell'ermadio e se frugavi bene, già la trovavi 'na boccia de dragani.
Già lì, pronta da stappare, da far scivolare giù per la bocca e di lì allo
stomaco e poi di nuovo in bocca fin dentro quel grido soffocato:
MALEDETTOPUREQUINTOOOOOO!
C'era già, in quegli occhi da fattone, tutta il dragani... lì ad aspettare!
Io me ne so bevuto de dragani, due anni ar corso der 7, 4-5 lezioni ar mese,
finite sempre da quinto.
Quando tornavi a casa non riuscivi neanche a mette le chiavi nella
serratura, lei era ferma, lei, ma tu avevi sbagliato portone!
Credetemi non ne troverete altra di gente disposta a bere quella roba lì:
forse se cercherete per anni ritroverete un corso con un maestro
pseudobioenergetico, degli allievi strafatti, un fonico da porcodena
continuo.... tutti nello stesso corso... sempre da quinto.
Può darsi.
Ma quello che non vi succedera più, potete sperarci, è di starvene lì seduti
col culo su dieci centimetri di sediaccia, nel ristorante di quinto, con
davanti agli occhi le mezze maniche, e nella bocca lo schifo... dragani, e
nelle orecchie Nino D'Angelo e nel cuore il ricordo.... dell'unica,
inimitabile, inconfondibile LAB 7!


Danny Boodman TD Lemon V° Novecento

'na tranva che se chiama... 

Una sigaretta, una cartina; ed io ero giovane giovane. Quando avevo sedici anni ebbi la rivelazione…la droga! Ma così di colpo, e in modo così’ pieno, da paura! E’ come se all’ improvviso tu accendi un un falò in in bosco secco, così si trasformò il mondo per me! Ma ero fatto. Fu un inganno. Lei aveva qualcosa di diverso.. una mollezza, delicatezza, che non erano da sigaretta, benché a vederla non avesse un brutto aspetto. Eppure c’era qualche cosa…. Ma io non sapevo io non capììì niente se non dopo 5 ore, quando fuggii e tornai e mi accorsi di averla fumata! Per non so quale misterioso motivo. Sapevo solo di volergli un bene immeso. Poi scoprii tutto. Nel modo più fattone. Entrando in una stanza che credevo vuota: ma c’erano due persone – il maestro che me l’aveva data ed un uomo anziano che da anni era il suo spacciatore……Angelo!
Dopo di che, facemmo finta di niente. Tutti e tre andammo in bici all’hosteria gran sasso (tipical roman cooking) e per tutta la strada giu a ridere e a bere dragani. Fumammo marijuana. In mezzo alla chiusa il maestro si stacco da noi e corse in bagno! Qualche momento dopo….un botto! Corsi al bagno tutti corsero, ad affollarsi alla cosa terribile in bagno. Non riuscii ad avvicinarmi per la gente che c’era! Poi qualcuno mi afferrò per un braccio: “ci facciamo due boccolotti al cognac? Che vuoi vedere…. Vedere vedere cosa? Poi sentii delle voci “ er maestro…. Il vecchio maestro! S’era infilato un mega cannone in bocca, e acceso, tanto che il fumo gli usciva dall’occhi..questo perché a tavola mi era scappato detto: ho visto! So che la spacci e basta…. E allora il falò che si era acceso nel bosco secco si spense e mai più per un solo istante da allora ha brillato una luce più forte di questo mozzicone di canna… mo da chi la compro?

Christian Soldatino Galizia


E' ufficialmente aperto il concorso:
"rivisitazioni a memoria..."
provate a rivisitare un brano dello spettacolo!
In palio ricchi premi e cotillons... : )

baci baci
Angela

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