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seistatotu

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lunedì, febbraio 28, 2005

Un mare di Dragani... 

MAMMA vedessi come è rosso il DRAGANI e come è denso mentre antonio te lo serve... si sente solo il suo odore. Mi ricorda la macchina der murena quando sgommava prima di partire... e che pace che mi sento a sedermi su queste sedie chiare, senza nessuno lucido intorno... Giallo blu rosso... marrone... non si possono chiudere gli occhi, me viè da vomità!
Mi ricorda di te, degli amici, di Quinto che mi guardava con gli occhi aperti, mi ricorda le Prime il Dragani. Quando sergetto mi portava al laboratorio e mi insegnava a recitare, ma non lo sapeva fare, allora io facevo finta di imparare per non farlo sentire deluso. Mi ricorda le monete per i parcheggi, mi ricordo che guardavo i corpi delle cameriere ma poi mi sentivo male.
Ma soprattutto mi ricordo che a fine serAta verso le 11 facevamo la corsa verso Quinto la corsa verso quint..... Eravamo una trentina e partivamo tutti storti dal 7... te ricordi? Tutte la gente che ci guardava e rideva...
E Roberto che diceva allora Siete tutti pronti? Tre due uno via! Eeeeeeeeeeeeiiiiooooooonnnnoooonnncevoooojjjooooov vveeenìììììììììììììììì vi aspetto qua!
Era la coosa più buona della serata, pastoso torbido..., ma buono. L'aspettavo tutti gli anni, me lo sognavo la notte......
SOGNAVO IL DRAGANI.

Io sto ancora da quinto e non so gli altri che fine abbiano fatto non si sente volare una mosca.. e io ho vomitato ho vomitato tutta la notte.... ero mbriaco, ero molto mbriaco stanotte.... bevevo mi strozzavo ma non mi fermavo... volevo solo bere....
Aveva la mia età il banana mamma forse qualcosa in meno, aveva i capelli scuri e gli occhi neri... era più ubriaco di me. Me lo sono trovato così vicino che me lo potevo bacià. Er brutto è che l'ho fatto! Mi si è fermato il cuore e tutti i colori intorno mi si sono sciolti er soffitto sui tavoli i tavoli sul pavimento... un inutile palla deforme che poteva essere qualsiasi cosa, tanto io vedevo solo lui! Eravamo uguali identici... se ce capivamo qualcosa gli avrei detto: ma perché non mollamo sto dragani e se nannamo a pià du rum e pera! Ma parlava strano sbiascicava chiudeva gli occhi...
Ho sentito il suo fiato ai boccolotti al cognac mentre me cascava per terra... ho sentito anche il suo sapore: Dragani. Ce l'ho ancora addosso.
Devo andare mamma devo continuare la corsa da quinto... devo ripià Daniele...e poi poi è tanto che non faccio una corsa da quinto.... lo devo fare mamma perdami....
Tre due uno....... DRAGANIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII


Christian

venerdì, febbraio 25, 2005

Concorso a premi 



Partecipate commentando questo post.

mercoledì, febbraio 23, 2005

ciao sinergic group! 

...ragazzi, qui Luxia! volevo dirvi che sono contenta di avere aderito al progetto "Viaggi per immagini" perchè ho potuto conoscere voi..un gruppo affiatato come pochi... un bacio ad ognuno di voi!
Lucia

lunedì, febbraio 21, 2005

Grazie! 


L'equipaggio del Giovedì fa tappa e scende da questa meravigliosa astronave.
Ma l'avventura continua fino al 6 Marzo!

giovedì, febbraio 17, 2005

A grande richiesta..... 

eccoci sul mitico Blog, chissa' se qualcuno dei nostri amici si ricordera' l'indirizzo per entrarci...

Ragazzi,
l'esperienza di scena e' stata fantastica. Io vi conosco da pochi mesi ma potevo, in questa occasione, percepire materialmente un'atmosfera di assoluta collaborazione costruttiva. Tutti disponibili l'uno per l'altro e per il bene comune (potevamo fare i 13 moschettieri a sto' punto, no ?).
Una bella esperienza corale.
Che bello vedere tutti divertirsi a dire le proprie battute, a prepararsi dietro i camerini i vestiti strappati o la lucina infame che non si accende...
Che emozione vedere un Sergio veterano del palco con il fiato affannato per l'emozione (come me) prima dell'inizio dello spettacolo.
Ha ragione Angela, il palco e' una droga, ma positiva ! Dobbiamo alimentarla sempre, non trascuratene mai la dose minima, perche' questa assurda e alienante routine da pianeta neutro che viviamo tutti i giorni fa presto a portarci via queste energie positive.
Carlo

martedì, febbraio 08, 2005

Viaggi e miraggi...o solo miraggi?! 

Dietro un miraggio c'è sempre un miraggio da considerare
Come del resto alla fine di un viaggio c'è sempre un viaggio da ricominciare


...c'è sempre stata dentro di me la smania di viaggiare...
vedere colori che non mi appartengono, udire suoni stranieri, odorari profumi contrastanti, ma soprattutto incrociare gli occhi di persone che non fanno parte della mia quotidianità...ma che ne hanno una propria, lontana od assimilabile alla mia...
...viaggiare è affascinante...uno dei miei più grandi desideri è quello di poter prendere un mappamondo, sì, proprio di quelli che molti di noi avevano da piccoli, quelli con la lucina dentro che illuminava le catene innevate e i grandi laghi...farlo girare e a caso puntare il dito, e là, dove si ferma, iniziare a progettare il prossimo viaggio...se potessi avere un "mappamondo" dell'Italia lo farei anche con quello...finora non mi ha deluso neanche uno dei più piccoli paesini che ho visitato a "casa nostra"...
...non so perchè oggi mi sia presa questa smania...sarà stato il titolo dello spettacolo che mi ha iniziato a far "viaggiare"...o forse una domanda che ogni tanto mi viene..."ma io, che ci sto a fare qua piantata?!"
...ho le mie risposte che qua piantata mi fanno rimanere...
...ma qual mappamondo prima o poi lo vorrei proprio far girare...
Marina

mercoledì, febbraio 02, 2005

...Roma era la sua città e lo sarebbe sempre stata... 

...vi ricordate le prime scene di Manhattan?
Note della Rapsodia in blue di George Gershwin...
...voce fuori campo di Woody-Ike che scrive il suo libro...
..."quadri" di New York che si susseguono...
...Capitolo primo. Era duro e romantico come la città che amava.
Dietro i suoi occhiali dalla montatura nera, acquattata ma
pronta al balzo, la potenza sessuale di una tigre”.
No, aspetta, ci sono.
“ New York era la sua città e lo sarebbe sempre stata"...

Io, domenica pomeriggio affacciata dal balcone dei giardini
di Villa Medici con Roma tutta per me, con le cupole che si
stagliavano nel cielo, con due nuvole lontane ad interrompere
il blu...freddo...in una di quelle giornate limpide come solo
la mia città regala...ho pensato questo..."MI PIACE"!!!
Mi piace stare qui...mi piace sentirmi ebbra di
tutta questa bellezza!!!

"Augustamente" vostra
Angela

baci baci

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